Cosa sono i protesti? I protesti sono atti, eseguiti da un da un notaio o da un ufficiale giudiziario, con i quali si rende noto il mancato pagamento di un assegno o di una cambiale a una data prefissata.
Cosa succede se si viene protestati? Il nominativo della persona che ha subito un protesti viene inserito nel Registro Informatico Protesti, disponibile alle banche.
Cosa comporta questo? L’inserimento nel registro comporta il fatto di essere considerati cattivi pagatori e, di conseguenza, di riscontrare molte difficoltà nel chiedere e ottenere un prestito.
E’ possibile richiedere la cancellazione protesti? Sì è possibile procedere alla cancellazione protesti in ottemperanza a tutte le leggi vigenti in merito, in particolare la 108/96 e 235/2000.
E’ possibile procedere autonomamente alla cancellazione protesti? E’ possibile, ma dal momento che la cancellazione protesti è una pratica piuttosto complicata, l’ideale è rivolgersi a realtà professionali che possano tutelare i clienti e di garantire una cancellazione protesti sicura in un periodo di tempo molto breve.
Cosa avviene dopo l’avvenuta cancellazione protesti? Secondo le leggi vigenti, se la richiesta di cancellazione protesti viene accettata, l’assegno o la cambiale non pagati è come se non fossero mai avvenuti. A tutti gli effetti si torna quindi alla situazione precedente al protesto.