Con il termine protesti si intendono atti, eseguiti da un notaio o da un ufficiale giudiziario, con i quali si rende noto il mancato pagamento di un assegno o di una cambiale a una data prefissata.
Il nominativo di chi ha subito un protesto viene inserito nel Registro Informatico Protesti, disponibile alle banche e, da quel momento, la persona faticherà molto a ottenere un prestito o un finanziamento di qualsiasi tipo.
In pochi, però, sanno che è possibile procedere alla cancellazione protesti, che deve in ottemperanza a tutte le leggi vigenti in merito, in particolare la 108/96 e 235/2000, secondo le quali, nel momento dell’avvenuta cancellazione protesti, l’assegno o la cambiale non pagata è come se non fossero mai avvenuti.
Chiadere la cancellazione protesti è una pratica complessa che va effettuata seguendo un preciso iter.
Proprio per questo la soluzione migliore è affidarsi a realtà che si occupano di cancellazione protesti, che possano prendersi in carico la procedura.
La cancellazione protesti è un’operazione delicata, per questo è necessario farsi seguire da professionisti preparati e qualificati, che siano in grado di tutelare i clienti e di garantire una cancellazione protesti sicura in un periodo di tempo molto breve.
E’ importante informarsi nel dettaglio prima di intraprendere la strada della richiesta di cancellazione
protesti, ma se seguiti da una realtà valida e professionale, il risultato è assicurato.